Visto che noi di Curiositaly non siamo per nulla appassionati di misteri, sacro e profano, strane creature e credenze mitologiche che popolano l’Italia, oggi parleremo di Civita di Bagnoregio: la città che muore! Ora non state tutti li a fare i superstiziosi e prima di lanciarvi in eventuali grattatine ascoltate com’è andata la giornata di Franco.
Civita di Bagnoregio è un luogo davvero suggestivo e surreale e guardarla da lontano, dal ponte che consente di raggiungerla, più che una città morente sembra un dipinto medievale o (se ti trovi li al tramonto) un paesaggio lunare.
Una volta attraversato il lungo ponte e raggiunta la cittadina, Franco incontra un abitante del luogo. Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con lui, il signore lo prende in simpatia e gli dice: ”Visto che sei un ragazzo così curioso, mi piacerebbe invitarti a casa mia così posso farti conoscere anche tutti gli altri abitanti di Civita di Bagnoregio ”. Franco non riuscì a trattenere una considerazione: “Invitare a pranzo un paese intero non è un tantino dispendioso?” e l’uomo gli rispose: ”No, se il paese conta dodici abitanti!”.
Probabilmente voi, ancora in preda ad attacchi di superstizione mi direte: dodici abitanti più Franco sono tredici! Tranquilli…fortunatamente ai dodici cittadini di Civita di Bagnoregio da poco si era aggiunta la neonata Maria con la quale a conti fatti si saliva a quota quattordici! In questo modo i quattordici commensali si ritrovarono così riuniti intorno ad un’unica tavolata. Questa fu per Franco un’occasione molto inusuale e simpatica per scoprire nuove ed interessanti curiosità Made in italy.
Civita di Bagnoregio venne fondata dagli etruschi 2500 anni fa e si trova su di un terreno molto precario; infatti l’appellativo di “città che muore” è dovuto alla duplice origine morfologica della città: la parte più antica è costituita da una composizione argillosa mentre quella più recente è formata da materiale tufaceo e lavico. Tali materiali sono particolarmente soggetti ad erosione la quale, volta per volta nel tempo, sta corrodendo la città fino a farla “scomparire”. Si stima che dalla seconda metà dell’ Ottocento il livello della strada si sia abbassato di 25 metri.
In realtà la “città che muore” ha tanto da offrire e da poter visitare: la Porta Santa Maria che permette di accedere alla città, il Duomo di San Donato, palazzi rinascimentali, locali dove gustare del buon cibo locale, botteghe e panorami mozzafiato.
Oggi per Franco è stata una giornata straordinaria e se anche a voi è piaciuta questa piccola avventura e state cominciando a pensare di comprare casa, magari in un posticino tranquillo e lontano dallo stress, gli abitanti di Civita di Bagnoregio vi aspettano sicuramente a braccia aperte!
Franscesca Dendrella
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