La leggenda della Riccioli d’Oro foggiana

No! Shirley Temple, la bionda bambina prodigio del cinema americano, non è stata a Foggia. E no, non stiamo parlando nemmeno della bambina riccioluta che ha che fare con i tre orsi, protagonista della storia di H. Christian Andersen “Riccioli d’Oro e i tre orsi”. Stiamo parlando della leggenda  di Riccioli d’Oro foggiana. Una leggenda poco conosciuta del capoluogo pugliese.

Disegno di Paolo Francesco MIchetti

Disegno dell’artista Michetti.

Purtroppo la pioggia ha interrotto il viaggio del nostro Franco che saggiamente ha deciso di fermarsi in un piccolo hotel nei pressi di Foggia. In questo hotel si è trovato a parlare con il proprietario, un vecchio albergatore dai capelli bianchi e dalla pelle rugosa, un volto che esprime saggezza e sapere. Infatti l’uomo è un appassionato studioso della storia della sua città, Foggia appunto. Ne è veramente innamorato e ne conosce ogni pietra e su ognuna di queste potrebbe raccontare un aneddoto.

Un colpo di fortuna inaspettato per Franco, che coglie subito l’occasione per ascoltare  le storie che il vecchio conosce e non vede l’ora di poter raccontare ad un giovane e per giunta forestiero.

Le storie sono molte e tutte degne d’interesse, ma abbiamo deciso di raccontare la leggenda della Riccioli d’Oro foggiana, una bambina vissuta del ‘500, quando Foggia era un piccolo centro di poche migliaia di persone. La piccola era famosa in città proprio per la sua particolare chioma, poco usuale per le latitudini mediterranee.

L’8 marzo del 1528 la città fu saccheggiata dai mercenari Lanzichenecchi al soldo dei francesi durante la guerra franco-spagnola e le vittime di tale scempio, su una popolazione inerme, furono proprio le donne e i bambini che pagarono il contributo più alto di morti.

Tra i bambini vittime del sacco c’era proprio la Riccioli d’Oro foggiana di cui non fu più trovato il corpo. La madre disperata pregò a lungo la Madonna dei Sette Veli, protettrice della città, di farglielo trovare ma purtroppo ed essere trovati furono solo i suoi riccioli. La Madonna allora, mossa a compassione, fece un singolare miracolo; tutte le volute della città, ancora oggi visibili negli angoli dei palazzi della città, furono trasformate in riccioli d’oro in suo onore. Come i suoi capelli biondi  queste volute, al primo sole di marzo, risplendono di una lucente colo oro.

Volute a forma di ricciolo

Un esempio delle volute che sono state trasformate in riccioli dopo il miracolo della Madonna dei Sette Veli

Le ore sono passate velocemente per Franco mentre ascoltava le storie del vecchio albergatore e così, mentre fuori piove ancora, decide di andare a dormire.

È incredibile quanto è ricco di storie il nostro paese e la leggenda della Riccioli d’oro foggiana è solo una delle tante.

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Simone Alberio

Romano di nascita ma con orgogliose origine sicule, studio Organizzazione e Marketing per la comunicazione d'Impresa presso La Sapienza di Roma. Amo la letteratura, l'arte e la musica Blues (Muddy Waters è il mio cantante preferito).