Per la serie “nel posto giusto, al momento giusto” oggi Franco ha avuto la fortuna di trovarsi a Campobasso, proprio nel giorno del Corpus Domini, avendo così la possibilità di assistere ad un tipico e curioso evento: la Processione dei Misteri.
E quando c’è qualcosa di tipico e particolare ormai si sa, noi del team Curiositaly con Franco in prima linea, siamo pronti a raccogliere informazioni e condividerle con i nostri Curiositalians!
La processione dei Misteri è legata ad una ricorrenza religiosa (quella del Corpus Domini per l’appunto) ma nel tempo si è trasformata in qualcosa di più. Tale tradizione è oggi un evento molto atteso dalle persone del luogo e non solo; addirittura tale rappresentazione suscitò l’interesse e la curiosità di Papa Giovanni Paolo II e dell’attore (orgoglio del cinema Made in Italy) Sergio Castellitto, che si recò in Molise per le riprese del film “Non ti muovere”.
Un fiume umano si presentava agli occhi di Franco: gli spettatori come lui ma soprattutto le persone che partecipano alla Processione. Nonostante la folla il nostro amico però è riuscito a godersi perfettamente lo spettacolo …i Misteri infatti sono delle strutture ideate dallo scultore di arte sacra Paolo Saverio Di Zinno, ai quali sono fissate delle imbracature.
Tali sostegni servono per mantenere gli “attori”,adulti e bambini, che rappresentano angeli, diavoli e personaggi sacri i quali sembrano fluttuare nel cielo; il tutto viene quindi trasportato a spalla dalla processione sottostante con un movimento oscillatorio che rende l’illusione del volo ancora più reale. Le case e le strade fanno da sfondo a questo particolare tableau vivant così suggestivo ed emozionante e Franco si sente parte di questo quadro imprigionato tra passato e presente.
Al termine della Processione dei Misteri però la Franco non è abbastanza sazio di curiosità e dire il vero anche il suo stomaco si fa sentire, così decide di fermarsi in una trattoria per gustare qualcosa della ricca cucina molisana. Una volta accomodatosi al tavolo una signora di mezza età si avvicina a lui chiedendogli cosa volesse. Franco con un sorriso le risponde : “Vorrei provare i sapori del Molise, quindi mi affido a lei!”. La donna, sicura di sé come se avesse la soluzione ad ogni problema, lo guarda e dice:”Macc accunc!” e va via. Franco un po’ allibito non è sicuro di aver capito bene, “sarà straniera” pensò.
Dopo poco la donna tornò con un piatto fumante e con una spiegazione. “Macc accunc, non è una brutta parola ma semplicemente il nome del piatto” disse la signora. “E’ polenta, condita a strati con salsicce, sugo e pecorino. La sua particolarità sta nel fatto che le fettine di polenta devono essere tagliate molto sottili utilizzando non il coltello ma un filo da cucito. Mi rendo conto che essendo estate non è il piatto più rinfrescante del mondo, ma è davvero una delizia e vale la pena provarlo”.
Mentre Franco affondava la forchetta in quella prelibatezza, cominciando a pregustarla dal profumo, pensò che la simpatica signora doveva avere sicuramente ragione.
I colori, le storie, i paesaggi, la gente, i profumi e i sapori del Molise ti rimangono davvero impressi nella mente e nel cuore.
Franscesca Dendrella
Ultimi post di Franscesca Dendrella (vedi tutti)
- Bagno di Romagna: atmosfera da fiaba nel Bosco degli gnomi - luglio 23, 2014
- Il pozzo di san Patrizio e il bacio in un “pugno” - luglio 13, 2014
- Civita di Bagnoregio: la Città che muore - luglio 3, 2014