Lampedusa: l’Isola dei Conigli, O’ Scia e multe salate per tre bikini di troppo!

Lampedusa: l’Isola dei Conigli, O’ Scia e multe salate per tre bikini di troppo!

Dopo la giornata del 23 Maggio, triste, emozionante e piena di ricordi, il nostro amico Franco si concede una minivacanza relax alla volta di Lampedusa. Stiamo parlando di una delle isole più belle, non solo della Sicilia… nel 2013, infatti, l’Isola dei Conigli ha ricevuto il primo premio Tripadvisor come spiaggia più bella del mondo.

L’Isola dei Conigli sorge al centro di un’ampia baia e rappresenta uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo. La curiosità di Franco si aggira proprio intorno a questo nome: perché chiamarla Isola dei Conigli? La risposta è semplice: abbiamo a che fare con un fenomeno che si rinnova ogni 100 anni, momento in cui l’isolotto si ricollega alla terraferma. L’ultima volta risale al 2001, quando appunto Lampedusa e l’Isola dei Conigli, solitamente divise dal mare, finirono per essere collegate dalla sabbia che improvvisamente affiorò dai fondali. In tempi più remoti, una colonia di conigli raggiunse l’isolotto. Successivamente, quel ponte di sabbia che lo collegava a Lampedusa, venne spazzato dal mare, i conigli che lo popolavano rimasero intrappolati e si riprodussero rapidamente a ritmi elevati.
Ora è tutto più chiaro, il coniglio è una specie animale molto “attiva” che non perde tempo…
Qui entra in gioco il lato malizioso di Franco ed il primo pensiero che gli viene in mente è il paragone frequente riferito a conigli e persone che hanno un’intensa attività sessuale: dunque una specie animale molto ma molto “intraprendente”, che in poche ora riesce a procreare e a popolare un’isola intera, al punto di far battezzare il luogo “Isola dei Conigli”, senza pensarci due volte! La conferma di una base concreta, non è un caso che molti esseri umani vengano paragonati ai conigli!

Isola dei Conigli - Lampedusa

Isola dei Conigli – Lampedusa

Ridiamoci un tono, torniamo seri.
Amante del Made in Italy, Franco è anche un’accanito fan di musica italiana, soprattutto di Claudio Baglioni. Quest’ultimo ha da sempre mostrato un particolare interesse per la terra di Lampedusa.
O’ Scia, Odori, Suoni, Colori d’isole d’alto mare” è un festival laboratorio permanente, ideato e promosso da Claudio Baglioni. Nato nel 2003 per sua volontà, nel dialetto di Lampedusa, O’ Scia significa letteralmente “fiato mio”, “respiro”, parole che evocano dolcezza e allo stesso tempo speranza. Col passare del tempo, il cantante italiano ha fatto di questa parola un respiro per i diritti umani, una speranza per chi sta per arrivare, un progetto per la libertà, attraverso parole e musica.
Dopo la prima visita a Lampedusa, Baglioni ha scritto:
“Certi incontri sono come gli scambi dei binari. Uno spostamento appena percettibile e la vita cambia scena.
Nulla è più come prima. Terra, cielo, pensieri, nulla. Con Lampedusa è andata così. Molti amici, da anni mi parlavano di Lampedusa, delle Pelagie, del mare e di questa peculiarità di isola così aspra. Io non so cosa sia cambiato dopo l’incontro vero, reale. Non penso che sia cambiato molto perché in fondo quest’incontro è come se ci fosse stato da molto tempo prima. Secondo me Lampedusa ha la possibilità di diventare un’isola simbolo, simbolo dei nostri tempi e io spero che sia un simbolo positivo. Corre il rischio di diventare un simbolo negativo perché di Lampedusa si parla ogni giorno per la cattiva propaganda dei giornalisti. La grande scommessa che ci aspetta è quella di saper superare le diffidenze, conoscere le proprie differenze e apprezzarle…”
Lampedusa occupa un posto privilegiato nel cuore di Baglioni.
Tutto” in un solo abbraccio”. In un fiato di vita: ”O’ Scià”.
Tantissimi gli illustri ospiti italiani che prendono parte all’iniziativa come Riccardo Cocciante, Loredana Bertè, Michele Zarrillo e molti altri che partecipano solo per amicizia, per passione e non percepiscono cachet. Insomma, si tratta di un evento unico nel suo genere, che non ha neanche bisogno di una diretta televisiva, almeno al momento. Media partner dell’ evento sono Radio Italia e Video Italia Solo Musica Italiana.

"O' Scia" - Lampedusa

“O’ Scia” – Lampedusa

E’ giunta l’ora del tramonto e Franco si dirige verso la spiaggia per godersi un panorama quasi irreale. Al suo fianco si trovano tre ragazze siciliane, con le quali fa amicizia ed instaura un dialogo nell’immediato. Le tre nuove amiche sono originarie di Taormina ed hanno deciso di recarsi a Lampedusa per godersi in spiaggia una giornata di sole in bikini. E sottolineo in bikini, dato che non dappertutto è concesso indossare un costume due pezzi al mare. Qualche mese fa è accaduto loro un aneddoto alquanto ambiguo: un Giudice di pace di Messina le ha condannate al pagamento di un’ammenda penale di 2.582 euro a testa per aver indossato il bikini in una spiaggia privata appartenente a un noto villaggio turistico di Taormina, frequentato da famiglie islamiche originarie dell’Arabia Saudita. Le turiste musulmane si sono sentite offese mostrando un sentimento di repulsione e disagio nei confronti di chi, a differenza loro, scendeva in spiaggia con un costume a due pezzi. Per loro è invece obbligatorio recarsi in spiaggia con il corpo interamente coperto.

Franco, sbalordito da questo racconto, ma soprattutto dall’accentuata differenza di genere che ancora si riscontra in alcuni Paesi, conclude la giornata con un aperitivo in compagnia delle tre fanciulle.

 

 

 

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Valeria De Paolis

Ciao! Mi chiamo Valeria, sono laureata in “Scienze e tecnologie della Comunicazione” ed attualmente iscritta al secondo anno del corso di Laurea Magistrale in “Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d’impresa” presso La Sapienza Università di Roma. Amo quello che studio. Aspirante social media manager e fashion-victim dalla nascita!